Vallecamonica

This is Vallecamonica: two naturalistic parks, which can be considered among the most important of the Alps (that of Adamello and that of Stelvio); a lot of refuges and paths; the well-known skiing resorts (Ponte di Legno and Tonale, Borno, Montecampione) but also other little and good equipped places; summer skiing in the Presena Glacier; Spa in Darfo Boario Terme and Angolo Terme; a cultural, historical and artistic patrimony that is really unique for the Alpine Valleys even because it embraces 10.000 years and starts with the famous “Incisioni Rupestri”. If you read the Itineranda Guidebook “Lombardia, land of water and mountains, cities of art, ancient villages” you find this description of the Vallecamonica: “Silent green expanses worthy of a great artist, the interweaving blues of sky and rivers, the grey-red brushstrokes of churches and bell-towers: this is the intangible scenography of the Vallecamonica, as unreal and static as a photo or a timeless image, as magic and indefinable as a miracle, as beautiful and hypnotic as an endless dream. A magic spirituality straddles the different epochs, from the solar rituals of the rock-carving tribes to the cult of Roman divinities, to the Christianity of the sixteenth-century with its miracles and its witch-burnings, and still pervades this valley, wrapping it in a mystic and intensely fascinating aura. The numerous rock-carvings scattered throughout the valley recall its prehistoric past, and a rich succession of events has rocked its imperturbable tranquillity”.Due parchi naturali fra i più importanti dell’arco alpino, quello dell’Adamello e quello dello Stelvio, una fitta rete di sentieri e di rifugi, tre conosciute stazioni invernali (Ponte di Legno – Tonale, Borno e Montecampione) ed una serie di centri minori ben attrezzati, sci estivo sul ghiacciaio del Presena, terme a Darfo Boario e ad Angolo, un patrimonio storico-artistico veramente unico fra le vallate alpine, che abbraccia 10 mila anni di storia e che prende il via con le celebri incisioni rupestri: questa è la Valcamonica.

Nella Guida di Itineranda “Lombardia, terre di acque e di monti, di città d’arte e borghi antichi” la Vallecamonica viene così descritta:

“Verdi silenzi degni di un quadro d’autore, azzurri intrecci tra cielo e corsi d’acqua, pennellate grigio-rosse tra chiese e campanili; questa l’impalpabile scenografia della Vallecamonica, irreale e statica come una foto o un’immagine senza tempo, magica e indefinibile come un miracolo, bella e ipnotica come un lungo sogno senza fine. Una religiosità magica attraverso varie epoche, dai riti solari dei camuni che incidevano le rocce, al culto delle divinità romane, al cristianesimo denso di miracoli e ai roghi di streghe del ‘500 pervade oggi questa vallata, avvolgendola in un’aura mistica e piena di suggestione. Le numerose incisioni rupestri sparse in tutta la valle ricordano la preistoria. Tanti gli eventi che si sono succeduti, scuotendola nella sua imperturbabile tranquillità”.